La storia di Bormio
La storia di Bormio e dell’Alta Valtellina, risale all’anno 1.000, più tardi rispetto alle altre zone vallive a causa della presenza dell’imponente morena glaciale che testimonia la presenza del ghiacciaio di fondovalle. Le prime popolazioni pare siano di origine germanica, ligure ed etrusca e pare molto probabile che i primi nuclei abitativi si siano insediati proprio a Bormio, protetto dai gelidi venti dalla barriera naturale del Monte Reit.
Governi
Nel corso degli anni, Bormio ha avuto varie dominazioni, dagli antichi Romani, poi arrivarono i Goti e i Longobardi, Coira, Como, i Grigioni con l’accordo delle Leghe Grigie, gli Spagnoli, i Francesi con la repubblica Cisalpina, il Regno Italico, gli Austriaci col Regno Lombardo-Veneto, sino all’unità d’Italia per la quale Bormio e l’Alta Valtellina diventano parte dello Stato italiano.
Attività
L’attività di Bormio era prevalentemente dedita ai traffici commerciali, all’attività mineraria, all’agricoltura e all’allevamento di bestiame; poi con la costruzione della Strada dello Stelvio nel 1825 a cura degli Austriaci, Bormio inizia i primi accenni turistici con la rivalutazione del centro termale dei Bagni Vecchi e la costruzione del Grand Hotel Bagni Nuovi.
Impianti di sci
I primi rudimentali impianti di risalita nella zona di Bormio fecero la loro comparsa negli anni 30, mentre la cabinovia Bormio-Ciuk fu installata nel 1953 e più tardi negli anni ’60-70 viene sviluppata la zona Bormio 2000 e successivamente Bormio 3000.
Bormio, già nel Medioevo, è suddivisa in cinque reparti (Dosso Ruina, Maggiore, Dossiglio, Combo, Buglio), di cui il Dosso Ruina costituì certamente il primo nucleo abitativo di tutto il paese.
Conoscere la storia di Bormio è un buon motivo per trascorrere le vacanze a Bormio, oltre a sci, svago, divertimento, benessere e tradizioni.
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