La neve artificiale sulle Alpi è ormai un’esigenza, il clima sta cambiando, ormai è un dato di fatto che tutti possiamo rilevare, le stagioni sono cambiate, un tempo quando il calendario segnava l’inizio dell’inverno arrivava anche la neve, bella, bianca pronta a coprire le piste di sci per gli appassionati sciatori, adesso è cambiato, non sempre la neve arriva puntuale e in abbondanza quindi si ricorre all’innevamento con neve artificiale. Nelle Alpi la maggior parte delle piste da sci sono fornite di impianto di innevamento artificiale e se una volta gli impianti di innevamente artificiale servivano a completare alcuni punti sfavoriti oggi sono complementari all’innevamento naturale. I primi impianti di innevamento artificiale sono stati sperimentati in USA negli anni ’50 e solo più tardi hanno cominciato ad operare in Europa nell’arco alpino, specialmente negli anni ’80 con l’inizio degli inverni poco nevosi. Gli impianti di innevamento artificiale però producono neve solo se la temperatura atmosferica è di qualche grado sotto lo 0, l’acqua nebulizzata a contatto con l’aria ghiaccia formando la neve.
Anche Bormio, stazione sciistica e termale nelle Alpi centrali, si è organizzata ed ha un impianto di innevamento artificiale che permette di raggiungere ottimi livelli, un esempio sono i Mondiali di sci Alpino Bormio 2005 che sono stati disputati completamente su neve artificiale. L’impianto di Bormio ha 300 punti neve con 190 cannoni della neve fissi e 50 mobili che garantiscono un perfetto innevamento sull’80% delle piste di sci.
E allora che nevichi o no, Bormio si è organizzata e se c’è neve bene, altrimenti la produce per avere sempre piste da sci al top.
Guarda la ski area di Bormio www.bormioski.eu
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